martedì 15 novembre 2011

Un ulteriore passo verso l'instaurazione di un Nuovo Ordine Internazionale


Mario Monti senatore a vita e presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg, che ha studiato all'università di Yale sede della famosa setta massonica Skull and Bones, quella del nuovo ordine mondiale, sta per diventare Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.

Come scrive AltreNews, mai come in questi giorni sui siti e blog di Controinformazione (letteralmente contro l’informazione faziosa mainstream) si alza la voce unita ed accorata (con qualche eccezione italiota) che dice un secco NO a Mario Monti, un personaggio dal curriculum controverso ed inquietante (Goldman Sachs, Trilaterale, Bilderbeng …). Di contro sui media mainstream (con qualche eccezione genuina e/o paracula) lo stesso Monti è invocato come un vero e proprio salvatore della patria, minimizzando sul suo oggettivo passato mondialista, dimostrando così ancora una volta in modo inequivocabile la faziosità e la non-indipendenza dei mass-media. Se però, nonostante tutto, continuiamo a non renderci conto del vero e proprio golpe finanziario in atto, forse siamo davvero pecore e polli e meritiamo di finire al macello (sociale) e finire spolpati...

Oggi 12 novembre 2011 si è dimesso il Premier Silvio Berlusconi!
Casualmente, lo stesso giorno di 215 anni fa, Napoleone si arrese agli austriaci nella battaglia di Caldiero! Certamente il parallelo tra il condottiero francese e l'omino di Arcore è una bestemmia, ma la coincidenza della data è veramente interessante...
“Tutta colpa di Silvio Berlusconi!! Se l’Italia è in rovina è colpa sua. Non ha fatto nulla per questo paese, se non leggi ad personam”.
La colpa è di una persona e adesso che si è dimesso, avremo risolto tutti i problemi nazionali. Tale è il messaggio che sta passando, e anche i mercati internazionali danno segnali di questo tipo. Il presente articolo non ha lo scopo di difendere l’indifendibile, difendere cioè un personaggio (politico?) che non ha fatto nulla per il popolo, se non evitare con tutti gli strumenti possibili la magistratura e farsi leggi ad uso e consumo personale. Lo scopo è invece quello di cercare di usare il proprio cervello per pensare fino in fondo e capire cosa sta realmente succedendo nello scenario nazionale e internazionale: quali sono le dinamiche e soprattutto le forze in gioco.
L’agnello sacrificale è stato trovato, e dopo la sua caduta, verrà scannato al pubblico ludibrio.
Festeggiamo con spumante, perché finalmente ci siamo liberati dalla dittatura berlusconiana, dal male per antonomasia.
Ma è proprio così? E’ solo colpa del grembiulino di Arcore o invece c’è dell’altro che non ci dicono?
Ci sono potentissime forze, in confronto alle quali Silvio è un ridicolo e innocuo cantastorie. Forze che lavorano nell’ombra da decenni e che hanno permesso a Silvio di occupare Palazzo Chigi, perché funzionale al sistema.
Ora quelle stesse forze che lo hanno voluto, sostenuto e appoggiato, lo hanno abbandonato, perché?

Il cancro della speculazione finanziaria

Mentre noi sbraitiamo, la speculazione selvaggia affonda gli ultimi colpi sulla povera. Mentre perdiamo tempo ed energia vitale, gli sciacalli sentono l’odore del sangue. E dove c’è sangue, c’è guadagno![1] Se poi nel frattempo la gente si scanna, poco importa: il sangue è sempre sangue.
Lo spread con i Bund ha avuto in questi giorni un andamento altalenante, salendo e abbassandosi a seconda delle voci di dimissioni del premier. Il tutto conferma che i mercati e gli speculatori, cioè i veri avvoltoi, non credono nel governo. Come mai credono nell'Italia e non nel governo?
Anche se il fenomeno interessa i cosiddetti P.I.I.G.S., acronimo che sta a indicare “maiali”: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna, le domande da porci (a proposito di suini) sono le seguenti: perché l’Italia e perché in questo momento?
Ovviamente l'Italia non è la sola e l’esempio della Grecia è lampante: prima i banchieri l’hanno devastata e disintegrata economicamente, per poi comperarsi le ricchezze con gli spiccioli. L’attuale premier greco è Luca Papademus, nientepopodimenoché l’ex vicepresidente della B.C.E., la Banca Centrale Europea!
La stessa cosa è avvenuta in Italia a partire dal 1992 e continua in questi giorni.
Il momento storico è molto importante: forse per la prima volta nella storia i popoli europei sono stati totalmente privati della loro sovranità politica e monetaria con il Trattato di Maastricht prima e con quello di Lisbona poi.
I governi sono diventate mere finzioni teatrali del Regime per distrarre i sudditi, e le bandierine politiche destra o sinistra sono specchietti per le allodole. I partiti di qualsiasi colore e posizione, sono le ali del medesimo avvoltoio: il potere economico! I politici, come direbbe Ezra Pound, sono i camerieri dei banchieri. Ed è proprio così: a gestire la politica e l’economia in Europa e nel mondo intero, sono i banchieri internazionali.
Perché gli speculatori finanziari, provenienti dai soliti mercati anglo-ebraici-statunitensi, hanno preso di mira i P.I.I.G.S. e soprattutto l’Italia?
Ecco alcune possibili spiegazioni.

1) La politica energetica italiana dava molto fastidio alle consorelle e ai confratelli che gestiscono e controllano l’energia a livello mondiale.
Il cavaliere, nella sua totale inutilità politica, è però riuscito a instaurare rapporti commerciali energetici con Libia e Russia.
Queste ovviamente non sono cose da fare, e il tragico incidente all’aereo di Enrico Mattei dovrebbe insegnare…
Dopo l’eliminazione fisica del colonnello Gheddafi è rimasta soltanto la Russia di Putin.
Attualmente, e ancora per molto poco, il 30% dell’E.N.I. è in mano pubblica.[2] Un altro 20% lo possiedono gli stessi investitori anglo-statunitensi che vogliono accaparrarsi, grazie alla crisi economica creata ad arte, tutto il malloppo di decine di miliardi.
Vogliono mettere i loro artigli affilati sul gioiello italiano per guadagnare e impedire qualsiasi altro sviluppo energetico del paese.
L’indipendenza energetica è sempre un male da combattere con ogni mezzo, lecito e illecito.

2) Un’altra cosa da interessante da sapere, e forse il vero bersaglio della speculazione internazionale nei nostri confronti, sono le riserve auree dell’Italia.
Il nostrano Fort Knox, ammonta a circa 2.451,80 tonnellate di oro fisico.
Con quasi 2500 tonnellate di oro, l’Italia possiede la terza maggior riserva di oro al mondo, dopo Stati Uniti e Germania.[3] Un piatto molto invitante...

3) La svendita di altri importantissimi patrimoni pubblici è sempre invitante per i capitali stranieri, vedi Grecia. E la storia tende a ripetersi, se non compresa.
A poche settimane dalla strage di Capaci (il 23 maggio 1992 perdettero la vita il giudice Giovanni Falcone la moglie e tre agenti della scorta), esattamente il 2 giugno 1992 sul Britannia, il panfilo della Regina Elisabetta II, si organizzò un vero e proprio complotto ai danni dell’Italia.
Personaggi come il “filantropo” George Soros, Giulio Tremonti, il Direttore generale del Tesoro Mario Draghi, Il Presidente dell’IRI Romano Prodi, il Presidente dell’ENEL Franco Bernabé, il Governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi, il Ministro Beniamino Andreatta, svendettero il patrimonio pubblico ai capitali stranieri come Goldman Sachs, Barings, Warburg, Morgan Stanley e pochi altri.
Gli altri “complici” italiani furono il Ministro del Tesoro Piero Barucci, il Direttore di Bankitalia Lamberto Dini, e l’allora capo del governo, Giuliano Amato.
Partendo dal declassamento dei nostri B.O.T., da parte di Moody’s, l’agenzia statunitense di rating, lo speculatore ungaro-ebraico George Soros, cercò di impossessarsi di 10.000 miliardi di lire della Banca d’Italia, speculando sterlina contro lira.
Carlo Azeglio Ciampi, per “impedire”, diciamo così, tale speculazione, bruciò le riserve in valuta straniera: 48 miliardi di dollari. Ciampi, per questi suoi servigi sarà premiato con la Presidenza della Repubblica...
Su George Soros indagarono le procure di Roma e Napoli, ma sappiamo bene come andò a finire, anche perché trattasi di un uomo di punta del gruppo bancario anglo-francese Rothschild.
A seguito di questo attacco mirato alla lira, e della sua immediata svalutazione del 30% partì la più grande privatizzazione di Stato a prezzi stracciati (ENEL, ENI, Telecom, ecc.), per opera dei governi Amato (1992-1993) e Prodi (1996-1998).
Continuerà tale svendita con il prossimo governo Monti e/o Dini e/o Amato.

4) Non dimentichiamo mai la madre dell'Euro. La moneta unica europea è nata nel grembo del mondialismo, e lo scopo è quello di frantumare politicamente ed economicamente tutta l'Europa. Uniti per dividerci. L'illusione dell'unione dei popoli e delle culture infatti ci stanno portando alla debacle politica, economica e sociale. Problema-Reazione-Soluzione. E la soluzione qual è? La medicina salvavita per tutti è la moneta unica mondiale, magari elettronica.
Un ulteriore passo verso l'instaurazione di un Nuovo Ordine Internazionale.

All’ombra della Goldman Sachs
Quasi tutti gli uomini interessati da queste mega speculazioni, sono legati a doppia mandata a banche d’affari internazionali come per esempio l’anglo-ebraica Goldman Sachs.
Nomi come Mario Draghi (vice Presidente Internazionale della Goldman per l’Europa), Romano Prodi (advisor), Gianni Letta (l’ex sottosegretario alla presidenza del governo Berlusconi è advisor di Goldman[4]) e lo stesso Mario Monti…

All’ombra della massoneria
I personaggi che contano non si incontrano solo a bordo dei panfili reali, ma anche in riunioni supersegrete come quelle del Gruppo Bilderberg.
Nel 2004 il Gruppo si è riunito a Stresa, lungo le rive del Lago Maggiore, e ha visto la partecipazione di nomi quali Franco Bernabè, Mario Draghi, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso di recente), Riccardo Passera, Paolo Scaroni, Marco Tronchetti Provera e altri.
Negli anni successivi, a parte qualche nome nuovo, a questi meeting figurano sempre gli stessi..
Attualmente nel Comitato centrale del potente gruppo lobbistico, figurano tra gli italiani: Franco Bernabé (Telecom Italia spa) e l'attuale capo del governo italiano Mario Monti (Presidente Bocconi).
Il Gruppo Bilderberg nasce nel 1952, ma viene ufficializzato nel giugno del 1954, quando un ristretto gruppo di vip dell’epoca si riunisce all’hotel Bilderberg di Oosterbeek, in Olanda. Da quel momento le riunioni si sono svolte una o due volte all’anno, nel più totale riserbo. I primi incontri si sono svolti esclusivamente nei paesi europei, ma dall’inizio degli anni ’60 anche negli Usa. Si tratta di una delle associazioni più controverse dei nostri tempi, accusata di decidere i destini del mondo a porte chiuse. 
Nessuna parola di quanto viene detto nel corso degli incontri è (quasi) mai trapelata.

A DESTRA IL SENATORE MARIO MONTI E AL SUO FIANCO ROMANO PRODI...
Il neo senatore a vita (grazie all’intervento provvidenziale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, uomo politico funzionale*), il prof. Mario Monti, oltre ad essere uomo Goldman Sachs, membro del Bilderberg Group, è anche Presidente europeo della “famigerata Commissione Trilaterale, una specie di massoneria ultraliberista statunitense, europea e nipponica, ispirata da David Rockefeller e Henry Kissinger”[5].
La Commissione Trilaterale, nasceva quasi quarant’anni fa, nel luglio 1973, ed è il cenacolo dell’élite politica ed economica internazionale: un circolo chiusissimo e sempre attivo che si prefigge di diventare un organo privato di concertazione e orientamento della politica internazionale dei paesi della triade (Stati uniti, Europa, Giappone), da qui il nome.

Tra le altre cose fa parte pure del comitato esecutivo del gruppo Aspen Institute Italia[6], un’altra struttura abbastanza ambigua finanziata da Fondazione Ford e Fondazione Rockefeller, il cui presidente attuale è Giulio Tremonti e vicepresidente Enrico Letta[7] nipote del più potente Gianni Letta. I membri esecutivi del Comitato dell’Aspen Institute sono: Luigi Abete, Giuliano Amato, Lucia Annunziata, Francesco Caltagirone, Fedele Confalonieri, Francesco Cossiga, Gianni De Michelis, Umberto Eco, John Elkann, Franco Frattini, Cesare Geronzi, Enrico Letta, Gianni Letta, Umberto Colombo, Paolo Mieli, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso), Corrado Passera, Romano Prodi, Cesare Romiti, Carlo Scognamiglio, Domenico Siniscalco, Lucio Stanca, Giulio Tremonti, Giuliano Urbani ecc. – tratto dal sito ufficiale dell’Aspen Institute www.aspeninstitute.it/AspenWeb/AspenWeb.nsf/esecutivo?OpenForm&Lingua=E&Area=10000. Tra i membri stranieri, figurano personaggi come Henry Kissinger, Madeleine K. Albright, ecc.

Quindi il nuovo capo del governo italiano, accettato da destra e sinistra, è indiscutibilmente uno degli uomini più potenti d'Italia, forse dopo Mario Draghi (chiamato Mr. Britannia negli ambienti che contano), ed il portavoce dell’ultraliberismo anglo-ebraico-statunitense.
Sotto la brillante immagine del brizzolato rettore e professore di economia, sotto la tunica del senatore, porterà avanti, forse come non mai, la svendita definitiva dell’Italia e di quello che rimane del nostro paese. Il tutto a beneficio dei soliti poteri forti internazionali.
Dalle vergognose leggi ad personam, per la pace di molti, passeremo alle leggi ad massonam…

* Giorgio Napolitano, nell'aprile 1978 fu il primo dirigente comunista di alto livello, ad avere il visto d'ingresso negli Stati Uniti. Fu ospite in varie università, come Harvard, Yale, Princeton e tenne una conferenza al C.F.R., il Council on Foreign Relations di New York. Al C.F.R. Napolitano affermò che "Il Pci non si oppone più alla NATO come negli anni Sessanta"
Nel gennaio 1978, al Dipartimento di Stato USA erano molto preoccupati per una partecipazione comunista al governo Andreotti, che proprio in quei giorni era entrato in crisi, e infatti l'operazione segreta era quella di spaccare il Pci.
Nel marzo 1978 Aldo Moro venne sequestrato e il resto è storia...
Tornato in Italia Napolitano insieme ad altri "moderati" fonderà una corrente interna al Partito, detta "migliorista", mentre Berlinguer guardava alla "terza via", una via capace di andare al di là del capitalismo e della socialdemocrazia. Il progetto di spaccare il Pci formalmente riuscì e grazie a questa corrente, il Partito Comunista sposò la causa della NATO.

Tratto da http://www.appelloalpopolo.it/?p=3969
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Il Nuovo Ordine Europeo / mondiale: l’apocalisse di un sistema economico manovrato


Piazze gremite a gioire tra insulti e cori da stadio per le dimissioni di Silvio Berlusconi, come se il problema nazionale ancora una volta fosse imputabile ad una sola persona, ad un capro espiatorio su cui il panorama mediatico nazionale ed internazionale ha addossato tutte le colpe di un Paese. E non, come fa notare un Gaetano Ferrieri da mesi in sciopero della fame e presidio permanente in piazza Montecitorio, che mai ha ancora raggiunto quei numeri, di un’intera casta dedita ai propri interessi che ha scordato di dover servire i bisogni del Paese. Ancora una volta la gente ha esultato e sta esultando annebbiata dall’entusiasmo di giornali e telegiornali pagati dallo Stato per censurare la verità, o raccontarne solo una parte.
Come non accostare questo quadretto al modo improvvisamente così semplice con cui certe potenze occidentali hanno spinto fino a pochi mesi fa la caduta di vecchi dittatori in carica da decenni che l’immaginario comune costruito dai media dava per imbattibili?
L’Italia ora è passata dalle mani di un imprenditore a quelle di un massone: ma credete davvero che in questo grande gioco dell’oca politica il primo, Berlusconi, sia davvero fuori campo? Certo le immagini saranno “tagliate” fuori, come per suggellare il trionfo di un grande spettacolo costruito affinchè questa successione avvenisse, ma dietro le quinte, ricordiamolo sempre, permane un’ottima regia. Una regia che starà sempre oltre ciò che mostrano le telecamere.

Se riflettessimo infatti sulle pressioni mediatiche che hanno condotto a questo, nuovamente in tempi brevissimi da farla sembrare la cosa più semplice al mondo, potremmo chiederci come mai ciò non sia successo prima e come mai all’improvviso, nonostante processi gravi a pendere sulla testa dell’ex premier da tempo, lo scacco finale sia stato preparato quasi da un riproporre insistente un’immagine di lui derisoria verso il popolo italiano come dell’ambiente internazionale. Ripensiamo allo strano incalzare di inquadrature che dall’inizio di quest’anno hanno mostrato solo sguardi sconvenienti ed azioni indiscrete del premier italiano, a scapito di doverose e forse più urgenti spiegazioni dei contenuti di meeting ed incontri mondiali che stanno decidendo le sorti del pianeta sui dettami di un’economia priva di etica o crucci morali.
Sembra, insomma, che l’attenzione dei popoli sia stata volutamente dirottata su fatti di gossip e facezie fuori luogo, enfatizzando l’immagine giullaresca dell’ex premier per tralasciare approfondimenti più scomodi ed importanti, in un momento storico oltremodo difficile ed impopolare. Sembra che volutamente si sia fatto di tutto per screditarlo agli occhi degli italiani e dell’estero, così che la perdita di fiducia avrebbe spianato la strada ad una persona nuova che di fatto è subentrata limitando la sovranità popolare, in quanto imposta dall’alto. E tutti, ormai stremati, lo hanno permesso e richiesto persino a gran voce. Parrebbe un controsenso.
Più di un anno fa scrissi che questo governo sarebbe caduto entro dicembre 2011, e ripresi il meccanismo mediatico qui descritto nel video sulle rivolte politiche mondiali, che torna purtroppo attuale ad ogni colpo a cui stiamo assistendo. Come se qualcuno stesse facendo saltare ad una ad una le pedine divenute scomode, rimpiazzandole con personaggi “messi lì” perché ritornino in linea con i suoi interessi. In Medio Oriente ed Europa. Perché stranamente a reggere le redini del gioco sembra siano rimasti solo gli Stati Uniti. E guarda caso tutti i nuovi volti dei Paesi in difficoltà vantano una formazione in ambienti statunitensi. Il più delle volte, noti ambienti massoni.
Non è infatti strano che il governo italiano sia caduto in esatta concomitanza con quello greco? E che dire poi di chi li ha sostituiti? Mario Monti e Lucas Papademus, due governi tecnici imposti dalle misure dell’austerity e dalla corsa dello spread, due figure della Commissione Trilaterale voluta da Rockefeller per controllare i rapporti internazionali, due figure “forgiate” proprio da quel Rockefeller boss dell’economia mondiale, che hanno contribuito a creare la crisi e paradossalmente vengono chiamati per risolverla. Due strane coincidenze arrivate per far quadrare i conti di un “Nuovo Ordine Mondiale”. Ma chi farà quadrare la sopravvivenza di due popoli, e dei popoli del mondo intero? Come scrissi che il governo sarebbe caduto, ora scrivo che tutto ciò non servirà a far rialzare le borse ed abbassare lo spread. La situazione non può risolversi con un governo tecnico massone, che per giunta mina le basi ideali della democrazia. Mi piacerebbe dirvi che ora andrà tutto bene e che il “mostro” di turno è davvero fuori gioco, invece questa nuova posizione di governo non farà che aumentare i problemi, anche se inizialmente per convincere che sia stata la scelta più opportuna sembreranno in apparenza migliorare. Aumenteranno per fare ancora una volta gli interessi delle banche.
Non siamo infatti le uniche vittime della crisi: tutti gli Stati sono sulla stessa barca di carta, anche quella Germania e quella Francia che oggi mostrano un volto solidale con l’Italia in una farsa montata per acquistare fiducia e voti alle prossime elezioni. I troni tremano, il prossimo potrebbe proprio essere quello francese, ed ogni Paese si chiude nella gelosia di se stesso in un tutti contro tutti, cercando di attrarre consensi per illudere l’elettorato di uscire a testa alta da una crisi destinata a stravolgere l’ordine mondiale come lo abbiamo conosciuto finora.
Ormai siamo di fronte ad un cancro alimentato dagli stessi capi di governo, attuali e dimessi. Dimessi, in Italia, non a causa di un’opposizione politica come certe voci vorrebbero oggi far credere, ma per condizioni create dall’operato della Banca Centrale Europea, in quanto ciò non possibile prima per via della mancanza di iniziativa degli italiani. Dunque, continuiamo ad essere burattini di uno scacchiere già deciso, burattini di un’oligarchia economica: perché infatti la Banca del Vaticano avrà tre rappresentanti nel Nuovo Consiglio dei Ministri? Cosa c’entra questo con la democrazia e col popolo? E perché Monti si sarebbe fatto nominare “senatore a vita” infarcendo ancor più il suo reddito già congruo? Forse che sia un “prodotto” voluto dagli stessi partiti che dietro il sipario mediatico si sarebbero spartiti oltre 150 milioni, dando 45 milioni di euro all’editoria per il silenzio stampa e svendendo il patrimonio immobiliare dello Stato di proprietà di tutti i cittadini, compresi i cespiti esteri?
E ancora, perché mai un Capo di Stato ex partigiano avrebbe accettato una limitazione della sovranità popolare che la Storia gli avrebbe già insegnato essere pericolosa? Perché avrebbe controfirmato il Decreto di Stabilità sebbene non vi siano fondi di cassa, violando norme di bilancio e la Costituzione stessa?
Per offrire un barlume di speranza alla situazione odierna bisognerebbe trattare il debito pubblico con le Banche e partire subito da drastici tagli ai costi e agli sprechi della politica, pagati inconsapevolmente dalle tasche degli italiani, controllando successivamente l’elusione fiscale e l’evasione. Ma sembra che giocare col portafogli e la sopravvivenza altrui sia un vizio strutturale di questa politica, restìo a scomparire con qualsivoglia dimissione di facciata.

A voi la riflessione, LIMEN

tratto dal blog:
Visita Cronache Terrestri

1 commento:

  1. ce lo meritiamo eccome!!!!!non ci siamo svegliati in tempo!opss!questo è il risultato!!!

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