domenica 19 agosto 2012

LA PIRAMIDE DEL SOLE IN BOSNIA EMANA UN FASCIO DI LUCE

La "Piramide del Sole" sorge in Bosnia in un complesso collinare di aspetto piramidale che risulta essere il più grande del mondo.
Le strutture principali sono cinque, conosciute come: la Piramide della Luna, della Terra, del Dragone, dell'Amore e del Sole. Proprio da quest'ultima, all'inizio di quest'anno, un team di fisici ha rilevato un fascio di energia che fuoriesce dalla parte superiore della piramide bosniaca.
Sembrerebbe che un'antia civiltà, a noi sconosciuta, abbia voluto realizzare queste imponenti opere per utilizzarle come una sorta di "macchina energetica".
Fermo restando che, al contrario di chi intende instillare la paura e quindi abbassare le nostre vibrazioni, il 2012 resta solo un'opportunità. La fine di niente, al massimo l'inizio di qualcosa: dipende solo da noi creare un mondo migliore. Dipende da noi distrugerlo.



DERINKUYU, L'ANTICA CITTA' SOTTERRANEA, E' UNA COSTRUZIONE EXTRATERRESTRE?

Da secoli si raccontano storie di grotte e tunnel nelle profondità della terra, passaggi sotterranei che conducono a regni di demoni e mostri.  È possibile che queste leggende nascondano una sorprendente verità? Forse ci sono davvero luoghi misteriosi e inspiegabili sotto i nostri piedi, luoghi le cui origini potrebbero non essere di questo mondo.
La Cappadocia, nella Turchia orientale, è delimitata al nord dal Mar Nero e a sud dalla catena montuosa del Tauro. Nel 1963, una semplice ristrutturazione nella città di Derinkuyu porta ad una scoperta straordinaria. L'apertura della parete di una grotta, rivela un passaggio verso una città sotterranea, antica di migliaia di anni, ad oltre 85 metri di profondità.

Ci sono tredici piani che scendono sottoterra, con pozzi di ventilazione e circa quindicimila bocchette che portano l'aria anche ai livelli più profondi. Per quanto incredibile, le camere rocciose scoperte potevano contenere circa 20.000 persone tra uomini, donne e bambini. Ci sono perfino tracce di centri religiosi, magazzini, torchi per il vino e stalle per il bestiame. Nei livelli sotterranei sono stati trovati sale da pranzo, cucine annerite dalla fuliggine, cantine, botteghe di alimentari, una scuola, numerose saloni e anche un bar. La città ha beneficiato della presenza di un fiume sotterraneo e pozzi d’acqua. Era una piccola città completamente autosufficiente, che ancora oggi stupisce studiosi e ingegneri.

martedì 14 agosto 2012

UNA NUOVA MAPPA STELLARE

Una spiegazione approfondita di come il DNA e la coscienza umana sono completamente interconnessi e come tutto questo ha a che fare con la fusione della galassia nana del Sagittario con la Galassia della Via Lattea.
NON VENIAMO DA QUI
L’immagine sopra mostra la Via Lattea come si vede dalla terra in una notte limpida. Dalla nostra prima educazione, ci è sempre stato insegnato che la terra, il nostro Sole e il sistema solare appartenevano alla Via Lattea. Nuove prove scientifiche mostrano chiaramente che non è così.
Uno dei più grandi misteri astronomici è il perché la Via Lattea è vista in modo angolare dalla terra. Se il nostro sistema solare emerge dalla Via Lattea dovrebbe essere in linea con il disco della galassia, invece, così com’è, si trova ad angolo ad essa. Questo mistero è ora stato risolto.
Una nuova indagine all’infrarosso di tutto il cielo è stata fatta nel 2003. Squadre provenienti dalle università della Virginia e del Massachusetts hanno utilizzato un supercomputer per ordinare un mezzo miliardo di stelle al fine di creare un – NUOVA MAPPA STELLARE che mostra che il nostro Sistema Solare si trova al crocevia esatto in cui due galassie si congiungono.
Un senso di shock è venuto appena gli scienziati hanno annunciato che il Sole, la Luna, il nostro pianeta ei suoi fratelli, non sono nati nella banda familiare di stelle note come la galassia della Via Lattea, ma in realtà appartengono ad una strana formazione con il nome non familiare della galassia nana del Sagittario!
Come può essere?

venerdì 27 luglio 2012

Bce, la fabbrica del debito che sta rovinando l'Europa


di Magdi Cristiano Allam (giornalista e Europarlamentare)


Se tutti i giorni i Merkel, Monti, Barroso, Draghi scendono in campo per rassicurarci che «l'euro è irreversibile», vuol dire che stiamo assistendo a un rito scaramantico per allungare il più possibile la vita del moribondo. Tutti gli indicatori dell'economia reale attestano in modo inequivocabile che giorno dopo giorno siamo prossimi al funerale. Il nostro funerale. La recessione sempre più profonda, l'indebitamento pubblico che cresce, il Pil che si riduce, la produzione, le esportazioni e i consumi in calo, le tasse più alte al mondo, le imprese strangolate che chiudono, i disoccupati e i poveri che aumentano, i giovani senza prospettive. Ebbene, come è possibile che, da un lato, la crisi è causata dall'euro e, dall'altro, siamo noi italiani, noi europei, a pagarne le conseguenze? La risposta è nella recente dichiarazione del governatore della Bce (Banca centrale europea) Mario Draghi a Le Monde: «Il nostro mandato non è di risolvere i problemi finanziari degli Stati, ma di garantire la stabilità dei prezzi e mantenere la stabilità del sistema finanziario in tutta indipendenza».Ma come: la Bce dopo aver imposto condizioni spietatissime agli Stati per poter accedere al credito finalizzato al ripianamento del debito pubblico, ora ci dice che si lava le mani dei problemi degli Stati? Ma come: se questi problemi sono legati alla carenza di liquidità monetaria e l'unica istituzione titolata ad emettere l'euro è la Bce che si rifiuta di farlo? Ma come: quando le banche e le società quotate in borsa crollano si pretende il massiccio intervento degli Stati con denaro pubblico mentre quando gli Stati sono in crisi voltate loro le spalle?Il signoraggio è la differenza tra il costo reale e il valore nominale della moneta.

Oggi la Bce stampa la banconota da 100 euro al costo di 3 centesimi e la vende alle banche commerciali a 100 euro, più l'1% di interesse, in cambio di titoli di garanzia. Le banche rivendono la banconota allo Stato a un tasso superiore in cambio di buoni del Tesoro che sono titoli di debito. Lo Stato ripaga questi interessi facendoli gravare sulle tasse imposte ai cittadini. Quindi tutto il denaro in circolazione è gravato da interessi percepiti dalle banche e da tasse che gravano sulle nostre spalle. È così che noi siamo indebitati dal momento in cui nasciamo. È il sistema che di fatto corrisponde ad una «fabbrica del debito».Chi è il responsabile? A differenza di quanto si tenderebbe a pensare, la Bce è un'istituzione che svolge una funzione pubblica ma è di proprietà privata, detenuta da banche private, comprese quelle dei Paesi europei che non aderiscono all'euro. Ha la struttura di una società per azione e gode di autonomia assoluta dalla politica pur condizionando pesantemente la politica. Questa «fabbrica del debito» si è arricchita grazie a due nuovi trattati, il Fiscal Compact o Patto di stabilità, e il Mes o Fondo Salva-Stati, approvati il 19 luglio dal nostro Parlamento: così ci siamo ormai autocondannati ad essere indebitati a vita. Ci siamo impegnati, al fine di dimezzare il debito pubblico per portarlo al 60% del Pil, a ridurre i costi dello Stato di 45 miliardi di euro all'anno per i prossimi 20 anni, ciò che si tradurrà in nuove tasse e ulteriori tagli alla spesa pubblica; mentre per creare il Fondo Salva-Stati, l'Italia si è accollata la quota di 125 miliardi di euro, che non abbiamo. Nasciamo indebitati perché la moneta non la emette lo Stato ma una banca privata e abbiamo sottoscritto degli accordi con istituzioni sovranazionali le cui sentenze sono inappellabili. D'ora in poi lavoreremo sempre di più e vivremo sempre peggio per pagare i debiti. Ci limiteremo a produrre per consumare beni materiali, non ci saranno né risorse né tempo per occuparci della dimensione spirituale. Siamo ad un bivio epocale: salvare l'euro per morire noi come persona, oppure riscattare la sovranità monetaria per salvaguardare la nostra umanità. Ecco perché solo una nuova valuta nazionale emessa direttamente dallo Stato, che ci affranchi dalla schiavitù del signoraggio e scardini dalle fondamenta la «fabbrica del debito», emessa a parità di cambio con l'euro per prevenire fenomeni speculativi e inflazionistici, potrà darci la libertà di essere pienamente noi stessi nella nostra Italia che ha tutti i requisiti di credibilità e solidità per andare avanti a testa alta e con la schiena dritta.



Pubblicato a pagina 4 de "Il Giornale" di Lunedì 23 Luglio 2012 e sul sito all'indirizzo http://www.ilgiornale.it/news/interni/bce-fabbrica-debito-che-sta-rovinando-leuropa.html

Per saperne di più e leggere un interessante commento sull'articolo visitate il sito  http://www.nocensura.com/2012/07/bellissimo-articolo-su-signoraggio.html 

sabato 7 luglio 2012

Nuovo Ordine Mondiale: Un'altra testimonianza del 1946!

Come al solito il validissimo sito globalist report riesce a recuperare articoli di giornali e documenti di difficile reperibilita' sulla storia del nuovo ordine mondiale. Personalmente ritengo che questo sito faccia un lavoro egregio e i suoi autori con estrema capacita' di analisi presentano realta' tangibili storiche su quello che ci vogliono imporre oggi a forza. Il sito riesce a scovare un vecchio articolo del 1946 del Wall Street Journal a firma di un certo William Henry Chamberlin dove si fa propaganda e si chiede a forza L'NWO. Questi articoli che vi propongo sono interessanti per un certo motivo: Il primo e che sono testimonianze reali del progetto sul nuovo ordine mondiale e con articoli di giornali c'e' poco da essere dubbiosi, il secondo e forse piu' importante motivo e che oggi la gente comincia a guardare giustamente con sospetto chiunque scriva e parli a favore del NWO e queste informazioni non vengono piu' espresse direttamente al pubblico sotto questa forma.

Nel 1946 pochi sapevano che cosa si nascondesse dietro questo diabolico nome, oggi parecchi cominciano ad informarsi sempre piu' e quindi le informazioni vengono presentate sempre meno e divulgate direttamente e molto piu' furbescamente presentate molto diversamente al pubblico sotto forma di musica, pubblicita' eccetera. Questa volta vi traduco l'articolo pubblicato da globalist report Fonte

martedì 19 giugno 2012

Le spaventose nanotecnologie militari: la zanzara drone


E' l'ultimo "giocattolino" dell'esercito americano, già in produzione. Un insetto drone, controllabile a grande distanza e dotato di telecamera, microfono e siringa. Secondo le autorità è in grado di prelevare DNA o iniettare dispositivi RFID di localizzazione nella persona-obiettivo, provocando una sensazione di dolore quasi impercettibile, paragonabile a quello provocato dalla puntura di una normalissima zanzara. Ovviamente gli utilizzi a cui potrebbe essere destinato dai servizi segreti sono molteplici: può essere utilizzato come spia, essendo dotato di telecamera e microfono, ma anche come "silenzioso sicario", iniettando nella vittima prescelta, al posto del chip RFID uno dei potentissimi veleni disponibili nel mercato, in grado di provocare arresti cardiaci, facendo pensare a un decesso naturale. La "zanzara drone" può penetrare in una villa sorvegliatissima, eludendo guardiani e sistemi di allarme, passando a fianco degli addetti alla sorveglianza, penetrando attraverso una finestra o una semplice fessura, per poi magari essere "parcheggiata" sopra un armadio fino a quando la vittima non se ne va a dormire, pungerla e abbandonare l'ambiente senza lasciare traccia e destare sospetti. Le tecnologie militari sono avanzatissime, ed è obbligatorio considerare che la maggioranza di queste sono mantenute segrete. Negli ultimi anni hanno "svelato" qualche scoperta, ma sulle tecnologie più importanti è mantenuto lo stretto segreto militare. Sappiamo che è stato persino approntato un "lettore di onde cerebrali" i cui utilizzi potrebbero essere molteplici, armi "psicotroniche" e chissà quali altri marchingegni in grado di uccidere.

venerdì 1 giugno 2012

Nibiru ripreso in Antartide?

Ho trovato questo video su Youtube ma in questi ultimi giorni sta girando su molti siti o blog che si occupano della materia. Non sò cosa pensare, potrebbe essere la luna. Lascio a voi il giudizio....


martedì 22 maggio 2012

BOMBE NUCLEARI IN ITALIA (di Bruno Marolo)

I missili che possono arrivare in Siria ed Iran: 40 a Ghedi Torre, attorno alla Brescia delle Leghe; 50 ad Aviano, l’aeroporto di Pordenone da dove sono partiti i Tornados che hanno bombardato Belgrado. A Vicenza è stato appena consegnato dall’azienda Pizzarotti l’ospedale bunker per militari americani e famiglie: rifugio in caso di guerra batteriologica ritenuta “possibile”

Ecco dove sono le 90 bombe atomiche che l’Italia nasconde per conto degli americani

di Bruno Marolo

In Italia ci sono 90 bombe nucleari americane. La loro presenza ha un’importanza militare limitata per gli Stati Uniti, ma risponde anche ad esigenze politiche del governo italiano, che vuole avere voce in capitolo nella Nato. Lo ha rivelato all’Unità Hans Kristensen, uno specialista del Natural Resources Defense Council (NRDC), autore di un rapporto sulle armi atomiche in Europa che sarà pubblicato tra qualche giorno.
Secondo il rapporto nelle basi americane in Europa ci sono ben 481 bombe nucleari, dislocate in Germania, Gran Bretagna, Italia, Belgio, Olanda e Turchia. In Italia ve ne sono 50 nella base di Aviano e altre 40 in quella di Ghedi Torre, in provincia di Brescia. Sono tutte del tipo indicato dal Pentagono come B 61, che non si presta ad essere montato su missili ma può essere sganciato da cacciabombardieri.


«Le ragioni di un arsenale nucleare così grande in Italia – ha spiegato Kristensen – sono nebulose e la stessa Nato non ha una strategia chiara. Le atomiche continuano a svolgere il tradizionale ruolo dissuasivo nei confronti della Russia, e in parte servono per eventuali obiettivi in Medio Oriente, come l’Iran. Un’altra ragione è di tipo politico istituzionale. Per l’Italia è importante continuare a fare parte degli organi di pianificazione nucleare della Nato, per non essere isolata in Europa. Altri paesi come la Germania hanno lo stesso atteggiamento».
Le anticipazioni sul rapporto di 102 pagine del NRDC coincidono con la riunione della Nato a Nizza, dove il ministro della Difesa americano sta cercando di ottenere dai colleghi europei maggiori aiuti in Iraq. Per alcuni paesi la pubblicazione delle cifre è imbarazzante.

lunedì 7 maggio 2012

In Italia il futuro per i giovani è un incubo

Alcuni dati e alcune riflessioni sulla disoccupazione giovanile, e sulle ripercussioni che questo avrà sul futuro dell'Italia e dell'Europa.
Il tasso di disoccupazione in Italia è ormai al 10%, in Europa quasi all’11%, con un quarto dei giovani europei che non lavora né studia. In Italia sono invece quasi il 36% i ragazzi che non svolgono alcuna attività. I nuovi dati comunicati oggi dagli Uffici di Statistica europeo ed italiano sono semplicemente drammatici.