L'avevano chiamata la cometa del 'Giorno del giudizio' perche' si diceva che avrebbe potuto colpire la Terra, invece la cometa Elenin si e' disintegrata appena si e' avvicinata al Sole. E' sopravvissuta solo la sua 'coda' luminosa, fotografata da un gruppo di astrofili italiani.
Ad avvistare i resti, una nube brillante di polveri e ghiaccio, e' stato l'astrofilo Rolando Ligustri, del Circolo Astrofili Talmassons (Udine). La nuvola allungata prodotta dalle polveri della cometa e' stata immortalata in una foto scattata che riprende la pozione di cielo dove Elenin, tutta intera,
sarebbe apparsa se non si fosse disintegrata. Ligustri, che segue assiduamente le comete dal 1995 e che ad oggi ne ha fotografate piu' di 140, era sulle orme della cometa gia' da qualche giorno ''ma - ha detto all'Ansa - non l'avevo notata perche' la scala d'immagine era troppo piccola''.
Le foto sono state scattate il 22 e il 23 ottobre. ''Si nota da un giorno all'altro - ha osservato - una normale diminuzione di segnale ed entrambe sono state fatte utilizzando un sistema di telescopi robotizzati situati nel New Mexico''.
Scoperta il 10 dicembre 2010 dall'astronomo russo Leonid Elenin, dal quale ha preso il nome, la cometa si trovava allora alla distanza di 647 milioni di chilometri dalla Terra.
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