Caparròs si lancia contro l’ambientalismo che si fa business. E lo smaschera.
Milano: «Non dico che sia falso, dico solo che è curioso, vale la pena pensarci». Si riferisce alla teoria («O religione?») del cambiamento climatico, Martin Caparròs. Argentino dalla penna acuta, il padre del giornalismo narrativo ha viaggiato in nove diversi paesi del mondo per studiare l’apocalisse, il cambiamento climatico. Lui è andato a vedere cosa accade nei Paesi protagonisti delle conseguenze del cambiamento. E il libro “Non è un cambio di stagione”, in uscita oggi, è il racconto di questo iperviaggio.
Parla di ambientalismo come moda, di ecologismo che si fa religione, del potere delle lobby che spostano milioni di dollari in nome dell’apocalisse annunciata. Quante persone ha fatto arrabbiare con questo libro?
Milano: «Non dico che sia falso, dico solo che è curioso, vale la pena pensarci». Si riferisce alla teoria («O religione?») del cambiamento climatico, Martin Caparròs. Argentino dalla penna acuta, il padre del giornalismo narrativo ha viaggiato in nove diversi paesi del mondo per studiare l’apocalisse, il cambiamento climatico. Lui è andato a vedere cosa accade nei Paesi protagonisti delle conseguenze del cambiamento. E il libro “Non è un cambio di stagione”, in uscita oggi, è il racconto di questo iperviaggio.
Parla di ambientalismo come moda, di ecologismo che si fa religione, del potere delle lobby che spostano milioni di dollari in nome dell’apocalisse annunciata. Quante persone ha fatto arrabbiare con questo libro?